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lunedì 11 marzo 2013

Napoli
Le meraviglie di Napoli  
I grandi Napoletani
Napoli (['naːpoli] Ascolta[?·info]; Nàpule in napoletano, pronuncia ['naːpələ] oppure ['naːpulə]) è una città italiana di 961.338abitanti[1], capoluogo dell'omonima provincia e della regione Campania. Situata in posizione pressoché centrale nell'omonimo golfo, tra il Vesuvio e l'area vulcanica dei Campi Flegrei, è il terzo comune italiano per popolazione dopo Roma e Milano, nonché cuore di una delle aree metropolitane più popolose d'Europa.[N 1]
Fondata alla metà dell'VIII secolo a.C.[3], fu tra le città egemoni della Magna Graecia,[4] grazie al rapporto privilegiato con Atene,[5]ed esercitò una notevole influenza commerciale, culturale e religiosa sulle popolazioni italiche circostanti[6], tanto da diventare tra l'altro il centro della filosofia epicurea. Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la città formò un ducato autonomo, indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per circa seicento anni, fu capitale del regno di Napoli. Divenuta capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone, conobbe un lungo periodo di sviluppo socioeconomico, culminato in una serie di primati civili e tecnologici[7], tra cui la costruzione della prima ferrovia in Italia.[8] Dopo l'annessione al Regno d'Italia soffrì di un sensibile declino, esteso anche a tutto il sud Italia[9].[10]
Per motivi storici, artistici, politici ed ambientali è, dal basso medioevo fino ad oggi, tra i principali centri di riferimento culturale d'Europa.[11] Sede della Federico II, la più antica università statale d'Europa[12], ospita altresì l'Orientale, la più antica università distudi sinologici ed orientalistici del continente[13] e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari al mondo, elettaPatrimonio Storico e Culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo.[14] Luogo d'origine della lingua napoletana, ha esercitato ed esercita un forte ruolo in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo a livello mondiale. Punto focale dell'Umanesimo attraverso l'Accademia Pontaniana,[15] centro dellafilosofia naturalistica del rinascimento[16], culla dell'illuminismo in Italia[17], è stata lungamente un punto di riferimento globale per la musica classica e l'opera attraverso la scuola musicale napoletana[18], dando tra l'altro origine all'opera buffa.[19] Città dall'imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nella pittura pompeiana, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il rinascimento[20][21] e il barocco napoletano[22], il caravaggismo[23], la scuola di Posillipo[24] ed il Liberty napoletano[25], nonché ad arti minori ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte[26]ed il presepe napoletano.[27] È all'origine di una forma distintiva di teatro[28], di una canzone di fama mondiale[29] e perfino di una peculiare tradizione culinaria[30] che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana.[31]
Nel 1995 il centro storico di Napoli, il più vasto d'Europa, è stato riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità.[32] Nel 1997 l'apparato vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicinoMiglio d'Oro, in cui ricadono anche i quartieri napoletani di San Giovanni a TeduccioBarra e Ponticelli) tra le riserve mondiali della biosfera.[33]

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